luglio 12, 2009

"Roberto Ferri - Oltre i Sensi" 23 Luglio / 10 Settembre Complesso del Vittoriano Roma

"Roberto Ferri - Oltre i Sensi"
23 Luglio / 10 Settembre

Complesso del Vittoriano
via di San Pietro in Carcere

Orari: tutti i giorni 9:30 - 19:30

giugno 19, 2009

CONTEMPLAZIONI Bellezza e tradizione del nuovo nella pittura italiana contemporanea a cura di Alberto Agazzani


RIMINI - Castel Sismondo e Palazzo del Podestà
dal 5 agosto al 6 settembre 2009
orario di apertura: dalle 18.00 alle 24.00 - ingresso gratuito

La pittura figurativa oggi gode di maggiore visibilità, ma è pure un fenomeno costretto nelle soffocanti spire della fenomenologia modaiola,
le sue imperanti leggi di mercato, le sue copertine patinate.
Tutto così lontano dalla necessità creativa, intima, misteriosa, segreta, e dalla magia della creazione artistica.

La scelta operata nella selezione degli artisti si è rivolta a coloro che credono nell’assoluta eccellenza della creazione artistica e rappresenta
una pittura figurativa slegata da qualunque moda in totale continuità con la grande tradizione europea e, più specificatamente, italiana.

Si tratta di pittori e scultori liberi, non assoggettati ad altre regole che non siano quelle della loro sensibilità e delle loro idee; artisti rari ed appartati,
spesso in grado di produrre poche opere l’anno anteponendo la qualità e il rigore espressivo e formale ad ogni altro valore e, di conseguenza,
ancora in gran parte da scoprire.

ARTISTI

Alberto Abate
Fabio Aguzzi
Daniela Alfarano
Massimiliano Alioto
Sonia Alvarez
Alessandra Ariatti
William Bailey
Francesco Balsamo
Mirko Baricchi
Alessandro Bazan
Paul Bee
Luigi Benedicenti
Matteo Bergamasco
Carlo Bertocci
Claudia Bianchi
Giovanni Blanco
Caterina Borghi
Dino Boschi
Andrea Boyer
Danilo Buccella
Agata Bulla
Aurelio Bulzatti
Alessandro Busci
Saturno Buttò
Alessandro Cannistrà
Francesco Capello
Roberto Coda Zabetta
Enrico Colombotto Rosso
Luca Conca
Gianluca Corona
Leonardo Cremonini
Luca Crocicchi
Roberta Crocioni
Renzo Dall’Asta
David De Biasio
Francesco De Grandi
Paolo Dell’Aquila
Andrea Di Marco
Fulvio Di Piazza

Stefano Di Stasio
Giulio Durini
Eron
Monica Fasoli
Roberto Ferri
Giovanni Frangi
Davide Frisoni
Lino Frongia
Omar Galliani
Giovanni Gasparro
Massimo Giannoni
Giuseppe Gigli
Luca Giovagnoli
Alfio Giurato
Carlo Guarienti
Piero Guccione
Federico Guida
Giuseppe Guindani
Jonathan Janson
Marcello Jori
Ana Kapor
Alessandro Kokocinski
Alessandro La Motta
Lanfranco
Davide La Rocca
Marco Luzi
Giovanni Manfredini
Carlo Maria Mariani
Salvatore Marrone
Andrea Martinelli
Livio Marzot
Matteo Massagrande
Mauro Maugliani
Raffaele Minotto
Daniela Montanari
Luca Morelli
Mauro Moscatelli
Riccardo Negri
Rocco Normanno

Roberto Nosek
Romano Notari
Gonzalo Orquin
Vladimir Pajevic
Salvatore Paolino
Alessandro Papetti
Francesco Parisi
Simone Pellegrini
Tullio Pericoli
Mario Persico
Adriano Pompa
Giuseppe Puglisi
Roberto Rampinelli
Antonio Recalcati
Fulvio Rinaldi
Gianni Ruspaggiari
Salvo Russo
Nicola Samorì
Franco Sarnari
Bernardo Siciliano
Alberto Sughi
Paolo Tagliaferro
Marzio Tamer
Cristiano Tassinari
Marco Tirelli
Elena Tommasi Ferroni
Vito Tongiani
Paolo Troilo
Francesca Tulli
Wainer Vaccari
Claudio Valenti
Luciano Ventrone
Luca Vernizzi
Marco Verrelli
Virgilio
Giancarlo Vitali
Massimiliano Zaffino
Giovanni Zoda
Piero Zuccaro

aprile 14, 2009

Catalogo edito da SKIRA


" Roberto Ferri - Oltre i sensi - beyond the Senses "

Roberto Ferri - Oltre i sensi - Beyond the senses

Le donne e gli uomini di Roberto Ferri, tarantino di soli 30 anni però già affermato anche all’estero, i loro corpi sinuosi, i muscoli perfetti, le posture intriganti, sono un debito dichiarato con la migliore pittura italiana antica, da Caravaggio, a Michelangelo, a Guercino, che ha studiato assai bene. Ma non soltanto questo. Traducono anche in immagini i sogni, o (dipende) gli incubi di ciascuno di noi; quanto abbiamo dentro, quanto sentiamo, oltre i sensi, in modo più o meno conscio e verbalizzato, o verbalizzabile. Roberto Ferri dà corpo, sostanza e forma (una forma bellissima) ai suoi e ai nostri fantasmi. Spesso, accompagna i propri uomini e le proprie donne con alcuni congegni, ispirati per lo più al tempo, anch’essi di forma antica ma totalmente riattualizzati: divenuti elementi del nostro oggi e delle sue fantasie: sono sestanti, corone e ingranaggi d’orologi, catene, astrolabi che rendono ancora più affascinanti, ma allo stesso tempo ancora più misteriose, le sue composizioni.

Angeli e demoni, aspirazioni spirituali e vincoli della carne, purezza e impudicizia sono alcuni dei temi ricorrenti nell’opera di Roberto Ferri: come dei ritornelli, dei Leitmotiv che costruiscono un gioco, il più delle volte assai sottile e molto cerebrale, per nulla scontato o banale, basato su una tecnica di pittura elevata al massimo grado. «È sicuramente lo studente più tecnicamente capace che io abbia conosciuto», dice di lui Gaetano Castelli, già Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Roma e uno dei più famosi scenografi italiani. Di lui si può veramente dire che è un “pittore per vocazione”: non dimentica mai un precetto di Goethe, secondo cui «nell’arte, abbastanza buono è l’ottimo». Il suo, è un inno assoluto alla vera pittura: una rivisitazione, assai meditata e introspettiva, di alcuni tra i maggiori maestri del classicismo.

The women and men of Roberto Ferri, a thirty-year-old artist from Taranto who has already made a name for himself even on the international art scene, with their slender bodies, perfect muscles and intriguing poses are inspired by the greatest Italian masters, from Caravaggio to Michelangelo and Guercino, all of whom Ferri studied closely. But there is more: his paintings translate into images the dreams or (perhaps) the nightmares of each of us; all we have inside, all we feel, beyond the senses, in a way that is more or less conscious, verbalised or can be verbalised. Roberto Ferri gives life, substance and form (a rather beautiful form) to his and our phantasms. Oftentimes, he accompanies his own men and women with devices, inspired mainly by time and ancient in form though totally modern, becoming elements of our age and of his fantasies. They consist in sextants, crowns and clock gears, chains, astrolabes that render even more fascinating, but at the same time more mysterious, his compositions.

Angels and demons, spiritual aspirations and the bonds of the flesh, purity and lasciviousness are some of the recurrent themes in Roberto Ferri’s oeuvre: like leitmotivs that create a game, most of the time quite subtle and very cerebral, in no way banal or predictable, based upon a technique of painting taken to the highest level. “[Ferri] is unquestionably the student with the greatest technical skill that I’ve ever met,” says Gaetano Castelli, former President of the Academy of Fine Arts of Rome and one of the most celebrated Italian stage designers. One may say that Ferris truly is a ‘painter with a calling’: he has never forgotten a precept of Goethe, according to whom “in art, good enough is excellent”. His is an absolute hymn to painting: a reconsideration, quite meditated and introspective, of some of the greats of classicism.

BIOGRAFIA

ROBERTO FERRI nasce a Taranto nel 1978.
Nel 1996, si diploma al Liceo artistico “Lisippo” di Taranto.
Inizia a studiare pittura come autodidatta e, trasferitosi a Roma nel 1999, approfondisce la ricerca sulla pittura antica, dall’inizio del Cinquecento alla fine dell’Ottocento; in particolare, si dedica alla pittura caravaggesca e a quella accademica (David, Ingres, Girodet, Géricault, Gleyre, Bouguereau, ecc.)

Nel 2006, si laurea con 110 e lode all’Accademia di Belle arti di Roma, nel corso di scenografia; per tre anni studia con Gaetano Castelli e l’ultimo anno con Francesco Zito.

o Nel 2002, la prima mostra: la collettiva Animali e Dei, alla galleria “Il Labirinto” di Roma.

o Nel 2003, la prima personale al Centro d’arte contemporanea “Luigi Montanarini” a Genzano di Roma; s’intitola Roberto Ferri e il sogno del Parnaso.

o La mostra si trasferisce poi alla galleria “Il Labirinto” di Roma, curata dal critico e storico dell’arte Robertomaria Siena.

o Sempre nel 2003, un’altra mostra: Angeli, Demoni, Miracoli e Arconti, alla galleria “Il Labirinto” di Roma.

o Nel medesimo anno, espone alla Banca Nazionale del Lavoro di Roma, e partecipa alla campagna di Telethon.

o Pubblicazione sul giornale “Italia sera” del disegno L’Angelo Sterminatore per illustrare un racconto del critico e storico dell’arte Roberto Maria Siena.

o A luglio 2003, a Sora, vince la II edizione del Premio di Scenografia “Antonio Valente”, e realizza un’altra mostra personale.

o Partecipa alla I edizione della “Notte Bianca” di Roma, esponendo sue opere alla Accademia di Belle Arti.

o Nel 2004, sempre alla Galleria “Il Labirinto” di Roma, un’altra personale, curata da Robertomaria Siena e intitolata Roberto Ferri e la Luce del corpo.

o Nel medesimo anno, a Roma, partecipa alla II edizione della “Notte Bianca” esponendo all’Accademia di Belle Arti. Successivamente partecipa alla campagna di Telethon, con suoi dipinti in mostra alla sede di via del Corso della Bnl, Banca Nazionale del Lavoro.

o A dicembre 2005, alla Galleria LoGu’s Arte di Roma si apre la sua prima mostra di disegni.

o A giugno 2006, s’inaugura una Personale alla Galleria “Il Cortile” di Roma, in via della Scrofa.

o Partecipa all’evento “Arteinterrazza”, all’Accademia di Belle Arti di Roma e al Liceo Artistico di via di Ripetta, con un dibattito sui canoni della sua pittura.

o Nel medesimo anno, partecipa alla VII edizione di “Immaginarteinfiera”, a Reggio Emilia.

o Realizza il dipinto per la beatificazione del patrizio genovese Ettore Vernazza, ora al Convento delle Suore Figlie di San Giuseppe, a Genova.

o Il suo dipinto Il traghettatore è pubblicato nel libro “Inattuali Furori”, di cui è autore Robertomaria Siena.

o Una mostra di disegni è realizzata negli Stati Uniti, a San Antonio in Texas, dalla Anarte Gallery; ed alcune opere sono esposte a Firenze, in Palazzo Vecchio, per la presentazione del “Toscana Festival”

o Sempre nel 2006, alla Galleria Vittoria di via Margutta, a Roma, partecipa alla mostra “Omaggio a Luigi Montanarini”

o Nel 2007, espone a Viterbo, nel Palazzo dei Priori, per il “Tuscia Opera Festival” e una personale di disegni è curata da Robertomaria Siena alla Galleria Rdf di Roma.

o A New York, partecipa alla mostra collettiva "Flesh and Passion", alla Cfm Gallery, e, per il Duomo di Montepulciano, in provincia di Siena, realizza il dipinto di San Giovanni Decollato.

o Alla Galleria Vittoria di via Margutta, a Roma, partecipa alla mostra collettiva "A più voci", di cui è curatore ancora una volta Robertomaria Siena.

o Sue opere sono presenti in importanti collezioni private di Roma, Milano, Londra, Parigi, New York, Madrid, Barcellona, Miami, San Antonio (Texas), Qatar, Dublino, Boston, Malta, e nel Castello di Menerbes in Provenza.